In due giorni Vogue ha preso nel suo archivio 4 delle mie fotografie!
Ma quella che mi ha fatto più piacere è una foto del 2009, uno scatto del mio lungo reportage in Belgio durato dal 2002 al 2012 e che l'anno prossimo continuerà con i nostri viaggi WS fotografici
a questo link la foto del Pub Ristorante De Heeren Van Liedekercke luogo culto della cucina con la birra e della birra artigianale!
Il reportage è stato commisionato da Birrerya.com
http://www.vogue.it/photovogue/Portfolio/c8610daf-b685-4302-b6f8-4c58ea8135ba/Fullscreen
Buona visione!
La comunicazione, le novità per le aziende italiane e i lavori di Vanessa Rusci
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mercoledì 3 ottobre 2012
martedì 2 ottobre 2012
Tutte le cose emergono dal nulla... Franco Vimercati fino al 19 Settembre a Venezia
Lia prima persona che mi parlò di Vemercati fu Paola Di Bello, Fotografa insegnante all'UI di Milano di Fabrizio Ferri nel 2001, mi mostrò il suo lavoro, che io associai immediatamente al Dadaismo, e poi alla Pop Art, ma la mia analisi fu veloce, superficiale e il suo lavoro non mi aveva entusiasmato più del dovuto. Dopo un po di tempo ebbi la fortuna di riaffrontare il discorso con Elio Grazioli, anche lui professore e direttore della scuola. Elio raccontava il lavoro di Franco Vimercati con grande passione e profondità, ci raccontò della frase di Vimercati "Io sono la Lastra, ho bisogno di poca luce, di un sospiro, di un soffio di luce." Questa figura cominciò a affascinarmi, un fotografo minimalista, quasi metafisico, le sue immagini apparentemente troppo semplici, a un secondo sguardo ti invadono, sembrano lanciarti una sfida, ti provocano per dare il via a un dialogo...
Per una "complessa" come me quella semplicità era ed è spiazzante, è educativa, mi fa riflettere su quanto ancora la semplicità sia la forma migliore di comunicazione, di quanto lo sia il silenzio... anche se poi alla fine io preferisco irrompere, inondare, urlare...
Ma le tazzine, il coccio bianco, la Bialetti, il ferro da stiro sono immagini icona oramai nella mia testa, sono il barattolo dei piselli Campbell, la faccia di Marilyn e questo mi riattiva i neuroni, mi spinge alla riflessione, mi costringe a continuare la mia ricerca sulla percezione, Vimercati ruota le sue immagini, le sfuoca, registra piu' scatti sullo stesso fotografamma quasi come si divertisse a rubare attimi della normalità quotidiana e li volesse rendere speciali.
Una grande mostra su di lui è stata inaugurata a Vanezia il 31 Agosto e rimarrà aperta fino al 19 novembre. Palazzo Fortuny, San Marco 3958, Venezia
www.fortuny.visitmuve.it
ingresso 10 euro
orario tutti i giorni ore 10,00 18,00
Vanessa Rusci
scuolafotografia@vanessarusci.com
Per una "complessa" come me quella semplicità era ed è spiazzante, è educativa, mi fa riflettere su quanto ancora la semplicità sia la forma migliore di comunicazione, di quanto lo sia il silenzio... anche se poi alla fine io preferisco irrompere, inondare, urlare...
Ma le tazzine, il coccio bianco, la Bialetti, il ferro da stiro sono immagini icona oramai nella mia testa, sono il barattolo dei piselli Campbell, la faccia di Marilyn e questo mi riattiva i neuroni, mi spinge alla riflessione, mi costringe a continuare la mia ricerca sulla percezione, Vimercati ruota le sue immagini, le sfuoca, registra piu' scatti sullo stesso fotografamma quasi come si divertisse a rubare attimi della normalità quotidiana e li volesse rendere speciali.
Una grande mostra su di lui è stata inaugurata a Vanezia il 31 Agosto e rimarrà aperta fino al 19 novembre. Palazzo Fortuny, San Marco 3958, Venezia
www.fortuny.visitmuve.it
ingresso 10 euro
orario tutti i giorni ore 10,00 18,00
Vanessa Rusci
scuolafotografia@vanessarusci.com
martedì 18 settembre 2012
FESTA DELLA FOTOGRAFIA MOSTRA
Ci siamo anche quest'anno meravigliosi allievi e meravigliose opere...
Vi attendiamo!!!!
FESTA DELLA FOTOGRAFIA
MOSTRA FOTOGRAFICA "SFUOCATA AL 90 PER
CENTO"
Mostra lavori finali del corso Scuola Fotografia Vanessa Rusci 2012
presso la Mediateca di Asciano (Si)
6 Ottobre 2012 ore 17 via fiume 8 Asciano
Performance, istallazioni, mostre fotografiche
"Signori è di scena l'Arte Contemporanea!"
Vernissage e buffet ore 17
esporranno:
Esther Amrein
Vernissage e buffet ore 17
esporranno:
Esther Amrein
Antonio Lorenzini
Sara Nardi
Sonia Polito
Vasco Lucattini
Silvia Giani
Cristian Angeli
Davide Lorenzetti
Andrea Bassega
Tamara Scali
Ivanda Mariottini
& Special Guest: La Cris
In occasione della Mostra sara' possibile iscriversi ai corsi per l'anno 2012 2013
giovedì 30 agosto 2012
WS "indagini sinestetiche e sensoriali" Vanessa Rusci ospite a LATINA VISIONI IN GIALLO 2012
Latina, VISIONI IN GIALLO. GIALLO LATINO.
WS FOTOGRAFICO VANESSA RUSCI "INDAGINI SINESTETICHE E SENSORIALI"
29 30 SETTEMBRE 2012

“Che cosa vede?” - “tutto… questa è la mia condanna!“ risponde Sherlock Holmes, nell’ultimo film gioco di ombre interpretato robert downey jr . Una dote invidiabile per chi vuole produrre buone fotografie…
Scattare foto, significative, importanti, richiede molte cose, le più importanti: talento, cultura fotografica e totale padronanza delle proprie percezioni. Per riconoscere emozioni e per regalarne.
Percepire uno spazio, un luogo, lasciarsi andare e stimolare la percezione per “trovare” immagini, differenti, personali, consapevoli.
Si narra che H Cartier Bresson avesse la capacità di prevenire l’evento, io credo fosse un attento osservatore, che attraverso la percezione riusciva a catturare attimi incredibili.
Vedere è un’azione creativa diceva Arnheim
Questo il fine del work shop: accompagnare il partecipante a risvegliare le proprie percezioni sensoriali attraverso esercizi e uscite in gruppo.
In due giorni racconteremo Latina e Villa Fogliano cercando “indizi” che la storia, il tempo, la natura, l’uomo ha lasciato nelle sue strade, nei sui profumi, nei suoi rumori…
Viviamo in un mondo che ci ha diseducato a vedere, bombardati da milioni di immagini quotidianamente, abbiamo perso tanta consapevolezza e le emozioni sono relegate spesso al virtuale.
Utilizzando il metodo dell’”Approccio alla fotografia attraverso i 5 sensi”©Vanessa Rusci, si scopriranno interessanti particolarità della nostra percezione. Un metodo per riscoprire il “vedere”, il fotografare…
I partecipanti dopo aver seguito una introduzione alla Sensorialità, con esercizi volti a stimolare i 5 sensi, riceveranno un Brief, “E’ stato commesso un delitto…” , e ognuno di loro, dovrà realizzare un portfolio di 15 fotografie che racconteranno attraverso gli indizi rilevati durante l’indagine, il delitto e il suo epilogo, immagini con cui sarà realizzato un Data Base di Immagini per Libri Gialli.
Dovremo “vedere”, “toccare”, “annusare”, “ascoltare” i bellissimi luoghi che visiteremo, informarci sui miti, le tradizioni, le leggende, fino a produrre il nostro progetto fotografico.
Il workshop introduce oltre alla Sensorialità, ai concetti di progetto fotografico, creatività, ed editing.
Cosa occorre per partecipare al Work shop:
- Lettore MP3, carico di batteria, con cavetto per inserire delle tracce musicali che verranno fornite dal docente.
- Tappetino da palestra o stuoino da mare.
- Macchina fotografica digitale, compatta o reflex, con relativo cavo per scaricare le immagini o lettore scheda.
- Computer Portatile.
Costo del Work Shop Euro 150. Obbligatoria la prenotazione.
INFO E PRENOTAZIONI
CELL.: 347 3790441
EMAIL: info@robertogabriele.it
Breve Curriculum Vitae del docente:
Vanessa Rusci inizia a fotografare nel 1989 all’età di 18 anni, segue corsi di fotografia e stampa, prima con Maria Neri Barigozzi, poi con molti altri docenti (tra i quali Cinzia Canneri, Luca Musacchio) partecipa a numerosi WS e seminari (De Biasi, Maurizio Galimberti, Dennis Curtis, Frank di Turi) nel 2000 segue per due anni i corsi dell’Università dell’Immagine di Fabrizio Ferri a Milano, dove incontra la sensorialità e la sinestesia, e la loro applicazione nel campo della fotografia e del marketing.
Già nel 2003 tiene WS sulla Sensorialità sviluppando un proprio metodo “Approccio alla fotografia attraverso i 5 sensi”©Vanessa Rusci. I suoi corsi si tengono in tutta Italia: Firenze, Roma, Siena, Grosseto, Milano.

Specializzata in reportage aziendali per grandi industrie, case farmaceutiche, bio tech, e di Eventi collabora con la rivista Fefe’ project, ha collaborato con Next Exit, Repubblica, Panorama. Nel 2011 vince l’If Innovation Festival a Milano per la “Fotografia che salva la vita” con il suo reportage sulla Casa Bio Tech Areta di Alessandria.
Vanessa Rusci opera con la fotografia anche nel campo dell’arte contemporanea, molte le mostre e i riconoscimenti, i più recenti: Premio Laguna 2010 per la performance “ku” Vijng e teatro danza, 2011 Maggio vincitrice LPM Live Performance Meeting, Roma sez PRE PRODUCTION.
Nel 2012 le sue fotografie per la Mostra “Dall’alto e dal Basso” curata da Matilde Puleo vengono acquisite nella Collezione di Arte contemporanea del Comune di Arezzo.
Per maggiori informazioni: www.vanessarusci.com
sabato 18 agosto 2012
Mario De Biasi... raccontando i costumi dell'Italia...
Ho avuto la fortuna di incontrare più volte Mario De Biasi e di frequentare anche la sua casa a Milano, la prima volto però l'ho incontrato a Massa Marittima, durante il Toscana FotoFestival, circa una decina di anni fa.
Un grandissimo fotoreporter con mille aneddoti sul mondo della fotografia, un gran narratore... teneva un workshop ed il diploma che consegnava era un suo dipinto stampato, un sole coloratissimo... fu una bellissima esperienza, soprattutto perchè ebbi l'opportunità di parlare a lungo con lui, sono sempre stata più attratta dalle biografie che dalle lezioni accademiche.
Mario De Biasi è un eclettico, si è occupato di cinema, pittura, con una curiosità e un'infinita voglia di vivere.
Mi colpirono le sue parole: "la fotografia è estremamente personale, difficile classificarla nei limiti del Bello e Brutto, sono istanti, forse interessanti, forse no... ho passato la vita a raccontare con le mie immagini le cose che incontravo"
Mi piaceva parlare con lui, mi incoraggiava, trattava il MondoFoto con normalità, una volta mi disse:
"Sono stanco di personaggi che mi domandano che diaframma ho usato mentre fotografavo un famoso personaggio Egiziano nascosto dentro un confessionale..., come se la fotogtrafia fosse semplicemente riproduzione, come se il tuo racconto non contasse nulla, non sono fotografi quelli, non hanno capito cosa sia la fotografia"
Interessanti e importantissimi nel suo lavoro i titoli che dava alle immagini, scuriosate un po su internet e date un'occhiata...
De Biasi viaggiando in tutto il mondo dagli anni 50 in poi ha raccontato davvero i cambiamenti avvenuti nei vari paesi, interessanti le sue immagini sul Giappone:
http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/05/07/foto/il_giappone-34631250/15/
Brevi cenni su di lui:
http://it.wikipedia.org/wiki/Mario_De_Biasi
Le sue immagini:
http://www.venetofotografia.it/mario%20De%20Biasi/Default.asp.htm
Io ho scelto queste per voi...
alla prossima!!!
Un grandissimo fotoreporter con mille aneddoti sul mondo della fotografia, un gran narratore... teneva un workshop ed il diploma che consegnava era un suo dipinto stampato, un sole coloratissimo... fu una bellissima esperienza, soprattutto perchè ebbi l'opportunità di parlare a lungo con lui, sono sempre stata più attratta dalle biografie che dalle lezioni accademiche.
Mario De Biasi è un eclettico, si è occupato di cinema, pittura, con una curiosità e un'infinita voglia di vivere.
Mi colpirono le sue parole: "la fotografia è estremamente personale, difficile classificarla nei limiti del Bello e Brutto, sono istanti, forse interessanti, forse no... ho passato la vita a raccontare con le mie immagini le cose che incontravo"
Mi piaceva parlare con lui, mi incoraggiava, trattava il MondoFoto con normalità, una volta mi disse:
"Sono stanco di personaggi che mi domandano che diaframma ho usato mentre fotografavo un famoso personaggio Egiziano nascosto dentro un confessionale..., come se la fotogtrafia fosse semplicemente riproduzione, come se il tuo racconto non contasse nulla, non sono fotografi quelli, non hanno capito cosa sia la fotografia"
Interessanti e importantissimi nel suo lavoro i titoli che dava alle immagini, scuriosate un po su internet e date un'occhiata...
De Biasi viaggiando in tutto il mondo dagli anni 50 in poi ha raccontato davvero i cambiamenti avvenuti nei vari paesi, interessanti le sue immagini sul Giappone:
http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/05/07/foto/il_giappone-34631250/15/
Brevi cenni su di lui:
http://it.wikipedia.org/wiki/Mario_De_Biasi
Le sue immagini:
http://www.venetofotografia.it/mario%20De%20Biasi/Default.asp.htm
Io ho scelto queste per voi...
alla prossima!!!
Sofia Loren
Claudia Cardinale
Giappone
Giappone Stazione di Tokyo
Federico Fellini Giulietta Masinae Anthony Quinn Venezia1955
MarioDeBiasi_MarleneDietrich_SofiaLoren
Gli italiani si voltano - Moira Orfei
Ritratto di Mario De Biasi
lunedì 30 luglio 2012
Sogno di una mattina di mezza estate... Trapani e la musica di Elda Laro
Stiamo terminando gli ultimi dettagli per i lavori "Indagini sinestetiche e sensoriali" svolte a Linosa e a Trapani. Oggi pubblico alcune immagini "capitate per caso". Gironzolavo una mattina, una magica musica, un pianoforte sapientemente suonato, mi cattura e mi trascina... Entro in bellissimo palazzo, arredato in stile barocco, con statue rinascimentali, con oggetti che richiamavano il neoclassicismo. entro in una corte, salgo le scale e trovo una bellissima donna che suona un pianoforte... mi metto in silenzio ad ascoltarla e lei, accorgendosi della mia presenza mi invita ad entrare...
Chiedo se posso scattare qualche foto. Acconsente. Le chiedo cosa sia quel bizzarro posto e perchè sta suonando, mi risponde che sono dentro al sede dell'Ente Luglio musicale Trapanese e che lei si sta esercitando per la Traviata... La saluto e le prometto che le inverò alcuni scatti, le lascio i miei contatti. Mi scrive qualche giorno dopo, scopro che si tratta della bravissima pianista Elda Laro.
http://www.eldalaro.com/italiano.php ecco alcuni scatti di quella mattina...
domenica 29 luglio 2012
Elliott Erwitt: il Buster Keaton della fotografia!!!
"Quando è ben fatta, la fotografia è interessante. Quando è fatta molto bene, diventa irrazionale e persino magica. Non ha nulla a che vedere con la volontà o il desiderio cosciente del fotografo. Quando la fotografia accade, succede senza sforzo, come un dono che non va interrogato né analizzato". Così il celebre fotografo francese Elliott Erwitt descrive l'arte che, attraverso il linguaggio dell'immagine, gli ha permesso di raccontare con piglio giornalistico gli ultimi Sessant'anni di storia e della civiltà contemporanea, cogliendo in una serie di scatti in bianco e nero gli aspetti più tragici e quelli più divertenti della vita che è passata di fronte al suo obiettivo.
Elliott Erwitt è uno dei miei autori preferiti, un occhio che "vede", ironico, spietato e terribilmente attento.
Di origine Russa, della classe del 1928, vive in Italia fin quando la famiglia di origine ebrea in seguito all'ombra Fascista e antisemita italiana si trasferisce in America, dove EE studierà fotografia.
Durante la guerra fa il fotografo per l'esercito e ha la fortuna di incontrare altri grandi fotografi: Robert Capa, HC Bresson che lasciano un influenza importante nel suo lavoro.
Entrerà a far parte della Magnum nel 1953 ma sarà sempre un fotografo che navigherà in molti settori della fotografia, soprattutto quella pubblicitaria.
La sua grande passione sono i cani, pubblicherà 4 libri dedicati a loro: Son of bitch 1974, Dog Dogs 1998, Woof 2005, Elliott Erwitt's dog 2008
Ma nelle sue foto cerca di mettere tutto ciò che è "scomodo" sembra scovare e congelare attimi paradossali che scorrono normalmente nella quotidianità sotto gli occhi di tutti ma che nessuno "vede".
Se Bresson congela attimi stupendi, armoniosi e inquadrati perfettamente, Elliott sembra costringere le sue selezioni a stare dentro "il rettangolo", congela, propone, istanti che mai annoiano, che mai stanno in silenzio con la sua unica e singolare capacità di vedere.
Amo Erwitt perchè quando iniziai a fotografare mi fu regalato un suo libro da una cara amica che non conosceva la fotografia, che sapendo della mia nuova passione, avevo 18 anni, per il mio compleanno mi regalò un piccolo book con le sue immagini.
Le sue foto mi facevano ridere, mi indicavano un modo diverso di guardare, io che pensavo a imparare il ritratto, il paesaggio o la foto di architettura, Erwitt raccontava in maniera geniale gli istanti, la vita, con una drammaticità e con un'ironia che ogni cosa fotografata da lui pareva "normale" "giusta"... Lui mi suggeriva la trasgressione, il lasciarsi andare, l'osare, il coraggio di dire...
Un grande maestro!
Le foto che amo di più, e anche le più famose...
guardatele con attenzione... ognuna ha dentro un mondo...
Quest'ultima ritrae Nikita Khrushchev and Richard Nixon nel 1959 in Russia, un'immagine forte, dove Nixon punta l'indice sulla giacca di Khrushchev tra le facce perplesse e terrificate dei traduttori... Erwitt e la sua capacità di "esserci" e "vedere".
Sotto un link di un'altra fotografia simbolo di un'america fatta di mille contraddizioni:
un neonato in braccio alla madre che indossa un mantello del Ku Klus Clan terribilmente spaventato o perplesso.
http://www.flickr.com/photos/odile-satie/4662606952/
Questo un interessante Video della Magnum su questo grande fotografo:
http://www.youtube.com/watch?v=eGC7y9DvjS8&feature=related
Guardare un po di immagini...
Sito personale
http://www.elliotterwitt.com/lang/it/index.html
altri siti interessanti
http://www.andrewward.com/Elliott_Erwitt_Photo_Santa_Monica_California_Couple_Kissing_Car_ocean_1955.htm
Chi era Buster Keaton??? http://it.wikipedia.org/wiki/Buster_Keaton
Elliott Erwitt è uno dei miei autori preferiti, un occhio che "vede", ironico, spietato e terribilmente attento.
Di origine Russa, della classe del 1928, vive in Italia fin quando la famiglia di origine ebrea in seguito all'ombra Fascista e antisemita italiana si trasferisce in America, dove EE studierà fotografia.
Durante la guerra fa il fotografo per l'esercito e ha la fortuna di incontrare altri grandi fotografi: Robert Capa, HC Bresson che lasciano un influenza importante nel suo lavoro.
Entrerà a far parte della Magnum nel 1953 ma sarà sempre un fotografo che navigherà in molti settori della fotografia, soprattutto quella pubblicitaria.
La sua grande passione sono i cani, pubblicherà 4 libri dedicati a loro: Son of bitch 1974, Dog Dogs 1998, Woof 2005, Elliott Erwitt's dog 2008
Ma nelle sue foto cerca di mettere tutto ciò che è "scomodo" sembra scovare e congelare attimi paradossali che scorrono normalmente nella quotidianità sotto gli occhi di tutti ma che nessuno "vede".
Se Bresson congela attimi stupendi, armoniosi e inquadrati perfettamente, Elliott sembra costringere le sue selezioni a stare dentro "il rettangolo", congela, propone, istanti che mai annoiano, che mai stanno in silenzio con la sua unica e singolare capacità di vedere.
Amo Erwitt perchè quando iniziai a fotografare mi fu regalato un suo libro da una cara amica che non conosceva la fotografia, che sapendo della mia nuova passione, avevo 18 anni, per il mio compleanno mi regalò un piccolo book con le sue immagini.
Le sue foto mi facevano ridere, mi indicavano un modo diverso di guardare, io che pensavo a imparare il ritratto, il paesaggio o la foto di architettura, Erwitt raccontava in maniera geniale gli istanti, la vita, con una drammaticità e con un'ironia che ogni cosa fotografata da lui pareva "normale" "giusta"... Lui mi suggeriva la trasgressione, il lasciarsi andare, l'osare, il coraggio di dire...
Un grande maestro!
Le foto che amo di più, e anche le più famose...
guardatele con attenzione... ognuna ha dentro un mondo...
potremmo intitolarla trova l'intruso...
lezione di nudo...
guerra fredda...
Sotto un link di un'altra fotografia simbolo di un'america fatta di mille contraddizioni:
un neonato in braccio alla madre che indossa un mantello del Ku Klus Clan terribilmente spaventato o perplesso.
http://www.flickr.com/photos/odile-satie/4662606952/
Questo un interessante Video della Magnum su questo grande fotografo:
http://www.youtube.com/watch?v=eGC7y9DvjS8&feature=related
Guardare un po di immagini...
Sito personale
http://www.elliotterwitt.com/lang/it/index.html
altri siti interessanti
http://www.andrewward.com/Elliott_Erwitt_Photo_Santa_Monica_California_Couple_Kissing_Car_ocean_1955.htm
Chi era Buster Keaton??? http://it.wikipedia.org/wiki/Buster_Keaton
domenica 13 maggio 2012
E' uscito il LIBRO di VISIONI IN GIALLO con il mio contributo fotografico
E' uscito il Libro VISIONI IN GIALLO, per il premio 2011 al quale mi sono classificata al 2° posto.
http://it.blurb.com/bookstore/detail/3074056?ce=blurb_ew&utm_source=widget
http://it.blurb.com/bookstore/detail/3074056?ce=blurb_ew&utm_source=widget
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giovedì 10 maggio 2012
La mia prossima mostra curata da Matilde Pluneo
IN
CONTEMPORANEA
Presenta
DALL’ALTO
E DAL BASSSO
mostra
collettiva
palazzo Chianini-Vincenzi
via Cesalpino, 15
Arezzo
a cura di Matilde
Puleo
sabato 19 maggio 2012
ore 18,00
19
maggio-23 giugno 2012
Secondo intervento del
progetto IN CONTEMPORANEA, la mostra collettiva DALL’ALTO E DAL BASSO che
inaugura il 19 maggio, propone una riflessione critica nata dal confronto con
l’attuale situazione di crisi nazionale e internazionale, cercando un nuovo
coinvolgimento tra società e artista. La mostra a cura di Matilde Puleo
presenterà il lavoro di 42 artisti, chiamati ad elaborare due immagini
esemplificative delle suddette opposte categorie di pensiero, in modo da
realizzare un incontro
di creatività accomunate dall’intento di esplorare il pensiero a partire dalla
realizzazione di opere come esito di un percorso condiviso.
DALL’ALTO E DAL BASSO, più
che una mostra collettiva tradizionale intende essere così un contenitore in
grado di trasformare lo spazio espositivo in una fucina di pensieri. La
collettiva per palazzo Chianini infatti è l’occasione di un incontro a tanti
livelli che attraversa molti media: visivo, letterario e performatico. Sarà
costituita infatti da oltre 80 opere e contemporaneamente da una ventina di
commenti e riflessioni filosofiche, con un reading musicale strettamente
connesso al concept della mostra ed una lezione aperta tra filosofia e
musica, da realizzare nei giorni che seguiranno l’inaugurazione. L’evento multidisciplinare più simile ad
un’agorà che ad una esposizione, intende
parlarci di cosa è alto, nobile o imposto e di cos’è basso, indegno o
semplicemente umano, prima che la crisi
economica non diventi anche una crisi di pensiero che taglia anche quelle teste
pensanti di cui siamo ancora fortunatamente dotati.
Le opere di quarantadue
artisti contemporanei provenienti dal
panorama regionale - Adriano Annino, Luiza Avellar, Silvia
Baglioni, Beatrice Bartolozzi, Marcello Bianchi, Stefano
Bonazzi, Laura Burroni, Marco Buzzini, Jonathan Calugi, Cyro
Cappello, Andreina Giorgia Carpenito, Meri Ciuchi, Fabrizio De Masi, Maurizio
Di Feo, Francesco D’Isa, Leonardo Ermini, Alessandro Faralli,
Simonetta Fratini, Luigi Gaudioso, Eleonora Giunchi, Ilaria Gradassi, Barbara
Lachi, Virginia Lopez, Flavia Luglioli, Manuela Mancioppi, Guta
Matai, Antonella Mercati, Enrique Moya Gonzalez,
Muzakiller Foundation, Otar, Cristina Pancini, Imma Pi, Marta Primavera, Vanessa Rusci, Giuseppe
Scapigliati, Baba Scarhead, Tony Tadino, Gea Testi, Paolo Toci, Andrea Vannini, Claudia Vincenzi, Amelia
Von Grüne – portavoce di
una visione postmoderna multi referenziale e culturalmente polisemica, propongono un percorso che riflette su valori,
contraddizioni e paradossi che caratterizzano la società di oggi e su come possiamo declinare l’alto e il basso
in un momento in cui la validità della responsabilità personale sembra essere messa in discussione.
Artisti provenienti dal panorama creativo toscano, che
si confrontano con la tecnologia e la creatività digitale per un universo
di icone tra desiderio, surrealtà, denuncia e civiltà. Rappresentanti di una forma d’arte in rapida evoluzione che - pur
contaminando o espandendo le potenzialità della pittura, della fotografia e del
graphic design – cerca collocazione e definizione propria tra le arti visive. Una
mostra che raccoglie e presenta tanto
materiale creativo, allo scopo di ingombrare la mente del pubblico e
permettergli di osservare quanto vario sia il mondo, specie quando si esce
dallo stereotipo e si entra nel vivo del dibattito interiore. Un centinaio di
creazioni visive e letterarie, espressione di teste pensanti che esprimono il
loro punto di vista e si mettono in dialogo con il nostro.
Con aggiornamenti sulla pagina Facebook di
mega+mega e preceduti da comunicazione specifica sarà dato spazio agli appuntamenti che
seguiranno l’inaugurazione della mostra. Dalla settimana successiva (con
ingresso gratuito) si terranno reading teatrali e dibattiti legati al
tema della mostra.
APPUNTAMENTI IN MOSTRA:
_ reading Due
sorelle | Ortensia e Anemone con Chiara Renzi, Chiara Luccianti e musiche
di Aldo Gentileschi / sabato 26 maggio, h. 18,00
_ Incontro/dibattito legato al tema della mostra
con prof. Pietro Beni (musicista), Dott.ssa Alessandra Pazzagli (matematica) e
Matilde Puleo (curatrice della mostra e moderatrice) / sabato 09 giugno, h.
18,00
Date:
19 MAGGIO -23 GIUGNO 2012
PALAZZO
CHIANINI-VINCENZI
Via
Cesalpino, 15 Arezzo
A
cura di Matilde Puleo
Orari
e giorni d’apertura: dal venerdì alla domenica h. 16,30 – 19,30
in
concomitanza con la Fiera Antiquaria apertura anche la mattina
sabato
e domenica h. 10,30 – 12,30 e h. 16,30- 19,30
Tel
0575351642
Ingresso
gratuito
venerdì 27 aprile 2012
"metti un giorno inciampando nell'archivio..." FLUON ANDY "Conosci i BLUVERTIGO?"
Nel 2001 o 2002 giuro non ricordo, , e i file fotografici non aiutano, all'Università dell'Immagine ebbi la fortuna di assistere a una conferenza di ANDY uno dei componenti dell'allora "BluVERTIGO" BAND... Il mio gruppo preferito di quei bellissimi giorni.
Ebbi anche modo di confrontarmi con Andy riguardo a quelli che sarebbero stai i DADAISTI dei nostri secoli... Io sostenevo che l'arte si sarebbe nuovamente rinnovata e che potevano avere un ruolo importante gli hacker... se penso che oggi faccio vjing dico che in qualche modo quello che dicevo non era proprio sbagliato... indubbiamente l'incontro con Andy mi portò molti stimoli per le mie ricerche artistiche e mi fece incontrare un grande artista LODOLA, con cui Andy in quegli anni esponeva... Lodola lavora con i NEON...
visitate questi due siti:
FLUON http://www.fluon.it/ relativo ad Andy
e
LODOLA http://www.lodoland.com/
con Lodola ho avuto modo di parlare un paio di volte e anche in occasione proprio della mostra con ANDY "Sinestesie" la sua è una ricerca interessante e da seguire...
Buona visione!!!!
Ebbi anche modo di confrontarmi con Andy riguardo a quelli che sarebbero stai i DADAISTI dei nostri secoli... Io sostenevo che l'arte si sarebbe nuovamente rinnovata e che potevano avere un ruolo importante gli hacker... se penso che oggi faccio vjing dico che in qualche modo quello che dicevo non era proprio sbagliato... indubbiamente l'incontro con Andy mi portò molti stimoli per le mie ricerche artistiche e mi fece incontrare un grande artista LODOLA, con cui Andy in quegli anni esponeva... Lodola lavora con i NEON...
visitate questi due siti:
FLUON http://www.fluon.it/ relativo ad Andy
e
LODOLA http://www.lodoland.com/
con Lodola ho avuto modo di parlare un paio di volte e anche in occasione proprio della mostra con ANDY "Sinestesie" la sua è una ricerca interessante e da seguire...
Buona visione!!!!
martedì 24 aprile 2012
INDAGINI SINESTETICHE E SENSORIALI A CHIUSURE PER CHIUSURE IN PIAZZA 10° EDIZIONE
A noi piace "sentire" i luoghi, immergersi all'interno delle percezioni per immortalare scatti "visti" d'avvero... le emozioni che i sensi ci trasmettono... saperle ascoltare... lasciare che gli occhi vengano guidati da loro... Tre giorni di un'atmosfera magica: un piccolo borgo senese, Chiusure, si trasforma in una fucina di arte, eventi, canti popolari, folklore, e buoncibo... il tutto condito dal profumo del Carciofo! Una tradizione che dura da 10 anni! I suoi abitanti capitanati da Ivano Scalabrelli, con la preziosa collaborazione dell'Associazione le Biancane e il Comune di Asciano, allestiscono una festa veramente particolare!
Abbiamo portato li il nostro Work shop, "indagini Sinestetiche e Sensoriali", e a breve publlicheremo in apposito spazio i risultati dei nostri lavori, la cosa fantastica è stata incontrare tanti appassionati di fotografia che scattavano e che ci invieranno i loro lavori!
Da questo nostro lavoro uscirà un reportage importante che verrà inviato a un'importante emittente televisiva... ma questa sarà una bella futura sorpresa che faremo ai nostri appassionati e fedeli fotografi! Domani 25 aprile la conclusione con la proiezione di alcuni scatti raccolti in queste giornate, un tributo doveroso a chi si impegna a far funzionare questa splendida macchina!
e le nostre INDAGINI continuano...
Abbiamo portato li il nostro Work shop, "indagini Sinestetiche e Sensoriali", e a breve publlicheremo in apposito spazio i risultati dei nostri lavori, la cosa fantastica è stata incontrare tanti appassionati di fotografia che scattavano e che ci invieranno i loro lavori!
Da questo nostro lavoro uscirà un reportage importante che verrà inviato a un'importante emittente televisiva... ma questa sarà una bella futura sorpresa che faremo ai nostri appassionati e fedeli fotografi! Domani 25 aprile la conclusione con la proiezione di alcuni scatti raccolti in queste giornate, un tributo doveroso a chi si impegna a far funzionare questa splendida macchina!
e le nostre INDAGINI continuano...
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